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Museo della Città

Indirizzo Via della Carità, 1 (Piazza Campitelli)
00019 Tivoli RM
Info e Orari martedì e giovedì 9:00-12:00 e 15:00-17:00 presso Settore V - Servizi alla città Cultura e Turismo

 

 

 

 

Il MUSEO DELLA CITTA’ di Tivoli è situato a Piazza Campitelli, nel cuore del centro storico.
L’imponente fabbricato, ex casa della Missione di S. Vincenzo De’ Paoli, è costituito da cinque piani, chiusi alla sommità da un’altana. Posto dietro la ex chiesa dell’Annunziata fa parte dello stesso complesso strutturale.


Il primo edificio sembra risalire al 1300, quando il nobile tiburtino Cecco Maligno, con il sostegno del vescovo di Tivoli, Cardinale Filippo Gezza de Rufinis, vi fondò un Ospedale, destinato all’assistenza ai malati, ai poveri ed ai pellegrini, gestito dalla Confraternita dell’Annunziata.
La sistemazione attuale risale invece al 1729 anno in cui essendo stata soppressa la Confraternita dell’Annunziata con nullaosta di papa Benedetto XIII, il vescovo di Tivoli Placido Pezzangheri ne destinò i beni residui ai Missionari di San Vincenzo de’ Paoli, che ricostruirono la chiesa, conservando il titolo della precedente, ed edificarono la loro Casa, ovvero il monumentale Palazzo della Missione. Il progetto della chiesa, giunta fino a noi nelle forme originali, fu opera di padre Bernardo Della Torre, (Genova 1676 - Tivoli 1749) visitatore provinciale e superiore della Casa della Missione di Montecitorio.
Le vicende della Congregazione e del Palazzo della Missione subirono quelle legate ai processi di secolarizzazione seguiti alla Rivoluzione francese. Durante il periodo napoleonico, infatti, si assistette all’alternarsi in pochi anni di soppressioni e riaperture, fino al ripristino del vecchio ordine a seguito della Restaurazione del 1815. Dopo un periodo relativamente tranquillo, l’edificio fu occupato nel 1867 dalle truppe di Garibaldi, nel corso del suo tentativo di occupare Roma, conclusosi con la battaglia di Mentana. Di lì a poco seguì la soppressione definitiva, avvenuta dopo il 1870, a seguito della presa di Roma, che comportò l’acquisizione del complesso nel Demanio dello Stato.
Solo a questo punto l’edificio, con l’annessa chiesa, trovò una nuova destinazione come Riformatorio Giudiziario per minorenni intitolato al patriota, scrittore e linguista Niccolò Tommaseo, da cui appunto il termine “I Discoli” con cui i tiburtini hanno continuato fino a poco tempo fa ad indicarlo. 
Le vicende dell’ultima guerra segnarono definitivamente la storia dell’edificio. Dopo il brevissimo insediamento, durato appena qualche giorno, del Comando della Divisione Ariete in ripiegamento su Tivoli dopo il tentativo di difesa di Roma dall’attacco delle truppe tedesche condotte dal generale Kesserling, seguito all’Armistizio dell’8 settembre, l’edificio venne adibito ad alloggio per cinquantotto famiglie di sfollati e senzatetto, a seguito dei disastri bellici, ed in particolare dei bombardamenti del 26 maggio 1944.

La scelta di destinare il Complesso dell’Annunziata a sede del Museo della Città di Tivoli segna una vera e propria rinascita dell’edificio, che torna così a svolgere un importante ruolo nella vita della città, quale spazio destinato non solo alla conservazione e promozione dell’importante patrimonio storico, artistico e archeologico di Tivoli, nell’area specifica del Museo, ma anche alla conservazione delle tradizioni popolari ospitando molteplici associazioni nella “Casa delle Culture” e allo svolgimento di manifestazioni culturali, nella ex Chiesa dell’Annunziata, dove si tengono mostre, concerti, presentazioni di libri, dibattiti etc..
 

 

 

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